Chi sono i gemelli

1875
Tempo di lettura: 2 minuti

Nascere e vedersi allo specchio

 

 

L’unione dello spermatozoo maschile con la cellula uovo femminile innesca la produzione della prima cellula (zigote), la cui proliferazione dà  origine al nuovo organismo. Eccezionalmente in alcune specie, umana compresa, a seguito di una pluriovulazione, e all’opportunità così offerta a più spermatozoi, si formano più zigoti, dando origine al processo di gemellogenesi, cioè la nascita contemporanea di più fratelli e/o sorelle.

 

Identici: un uovo per tutti, tutti in un uovo
La gemellogenesi più caratteristica, quella che dà luogo a gemelli “identici, indistinguibili fra loro”, deriva invece dalla formazione di 2 (o, rarissimamente, più) embrioni da uno stesso uovo. Questi gemelli vengono definiti monozigotici, e sono il risultato di una fecondazione normale, però seguita dalla  scissione dell’uovo fecondato invece in due distinti embrioni, fenomeno che può avvenire già tra la prima divisione cellulare e le prime fasi dell’impianto.
I gemelli monozigoti sono copie identiche (quindi sempre dello stesso sesso) di uno stesso individuo e possiedono lo stesso corredo genetico. L’incidenza dei gemelli identici (monozigoti) è di circa 4 ogni 1000 gravidanze, che corrisponde a circa un terzo di quelle semplicemente gemellari. La frequenza e l’incidenza delle gravidanze gemellari nei diversi gruppi etnici sono spesso correlate a complessi fattori socio-economici. Sebbene il fenomeno naturale negli ultimi 30 anni sia in diminuzione nelle società occidentali, il parto gemellare è in aumento per cause artificiali : contraccezione, riproduzione assistita ecc.
Domande irrisolte
Perché in un certo momento del suo sviluppo, un embrione cerca di sdoppiarsi ? Qual è la necessità biologica di questa esigenza ? Come mai l’epoca di tale scissione è differente e variabile ? Non vi sono al momento risposte valide per queste domande.
Punizioni divine
Lo sdoppiamento “imperfetto” dell’uomo è stato fin dall’antichità considerato una punizione divina, spesso messo in relazione con la mitologia per spiegare la doppia natura delle cose, il binomio Sole-Luna, giorno-notte, uomo-donna, corpo-anima, ecc. Nelle civiltà pre-Colombiane il parto gemellare era considerato un evento teratologico, interpretato come cattivo presagio ed i genitori obbligati ad uccidere uno dei due neonati.

 

Il “gemello ultrasonico evanescente”
Si stima che circa il 70 per cento delle gravidanze gemellari rilevate con ultrasonografia a 10 settimane di gravidanza diano poi esito alla nascita di un solo (co)-gemello. Il co-gemello non-vitale è definito “gemello evanescente” e viene in genere riassorbito dall’organismo materno senza causare complicazioni alla gravidanza.
Una varietà molto rara di gemelli nell’uomo è quella degli eterocariotici, cioè gemelli monozigoti, che però differiscono nella loro costituzione cromosomica. I gemelli monozigoti condividono lo stesso patrimonio genetico (e quindi lo stesso numero e tipo di cromosomi) in quanto derivano dalla stessa cellula uovo e dallo stesso spermatozoo, ma in questi casi molto rari i gemelli monozigoti  possono risultare di sesso diverso : “…A partire da un uovo fecondato maschio portatore in partenza di 46 cromosomi fra cui l’X e l’Y, avviene eccezionalmente che la divisione dell’embrione in due gemelli identici si accompagni alla perdita per uno di essi del cromosoma Y, cioè quello che determina la mascolinità, così uno solo dei gemelli persiste nel suo divenire maschio, mentre l’altro, avendo finito col ricevere solo un cromosoma X e non un cromosoma Y,  si sviluppa in una femmina imperfetta : una ragazzina colpita da questo fenomeno si lamentava di uno strano turbamento, non osava, diceva, guardarsi allo specchio perché vi vedeva suo fratello…”

 

The following two tabs change content below.

Sergio Angeletti

Presidente vicario dell'ASMI­ - Associazione Stampa Medica Italiana nell'FNSI­ - Federazione Nazionale Stampa Italiana. Maggiori info sul nostro collaboratore