Bruciare i grassi con l’epigenetica

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In Italia si stanno studiando metodologie innovative in campo epigenetico per cercare di favorire la trasformazione del normale tessuto adiposo in cellule adipose brune e così attivare i processi fisiologici di eliminazione dei grassi.

Il Professor Maurizio Crestani, Professore del Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari dell’Università degli Studi di Milano,  ed il suo team si occupano di diabete e obesità, patologie a grande impatto sulla nostra società.

Diabete e obesità

Si stima che nei prossimi 20 anni la percentuale dei soggetti obesi e con diabete sarà in grande aumento: questo è un grande problema anche dal punto di vista sanitario ed economico.

Il tessuto adiposo

Il tessuto adiposo è quel tessuto dove si accumulano i grassi che determinano la crescita di peso. Una delle modalità per contrastare questo processo è quella di convertire il tessuto adiposo in un diverso tipo di tessuto formato dalle cosiddette cellule adipose brune, che sono in grado di bruciare i grassi in eccesso.

Come si studia il meccanismo per trasformare le cellule adipose rendendole in grado di bruciare e produrre calore?

Lo studio avviene attraverso dei meccanismi epigenetici. Quindi è necessario studiare i meccanismi che vanno a regolare l’informazione genetica contenuta nel dna che, associata ad altre strutture più complesse, la compattano o decompattano rendendo più o meno attiva l’informazione genetica.

Crestani afferma che si sta cercando di decodificare e capire i meccanismi che possono regolare questa compattazione o decompattazione dell’informazione genetica.

Nel futuro

In questo modo si può intervenire sui processi della regolazione del tessuto adiposo per trasformarlo in uno maggiormente capace di bruciare i lipidi in eccesso. Attraverso l’epigenetica si potrà quindi diminuire la massa corporea e minimizzare l’impatto dell’obesità.