Fai fatica a perdere peso? Forse è solo questione di orari

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«Sono stanca di non avere risultati! Ore e ore di ginnastica e risultati pochi o alterni così non continuo». È una situazione tipica di molte persone. A volte sono pensieri che ci si tiene per sè, non fa piacere sentirsi “diversi” o mal funzionanti. Niente paura! Questo capita a molti.

Non entriamo nel merito delle diete o dei tipi di esercizi, concentriamoci piuttosto sugli orari.

Avete mai pensato che forse quello che è sbagliato è semplicemente l’orario in cui fate esercizio fisico e l’orario in cui mangiate determinate cose?
Basta poco alle volte per cambiare il risultato. Con questo articolo voglio darti solo due semplici consigli.

1 – Fare esercizio fisico negli orari corretti

Partiamo con un concetto semplice: il nostro organismo è fatto per consumare energia soprattutto la mattina, quando ci si sveglia. È il momento di massima produzione del cortisolo, l’ormone che regola le nostre attività “da lavoro”. 

Svegliati presto, verso le 6:30 e dedica al tuo corpo non più di 30 minuti alternando esercizio aerobico ad esercizio ipertrofico (un po’ di pesi). 

Poi una bella doccia ed una colazione ricca di frutta che andrà a stimolare la produzione di insulina, guarda caso un ormone utile nello stimolare il metabolismo.

Vedrai che le cose già cominceranno a cambiare.

2 – Bruciare i grassi mentre si dorme

Sembra una presa in giro ma è proprio la verità: il nostro organismo brucia la maggior quantità di grassi proprio mentre dorme, ossia mentre lavora per ripararsi e ricostruirsi. Il grasso per essere bruciato va ossidato e questa è un’operazione che richiede tempo e durante il sonno ne abbiamo.

Però se siamo stressati questo lavoro viene fatto male o in modo controproducente. Mi spiego meglio: il nostro corpo è regolato nelle sue funzioni autonome, cioè quelle per cui non ci dobbiamo pensare ma vanno in automatico, da due sistemi: il sistema ortosimpatico ed il sistema parasimpatico.
Il sistema ortosimpatico è il “sistema del lavoro” quello attivo durante il giorno, quello che ci tiene attivi durante la giornata. Gli scienziati spiegano che questo è il sistema che si attiva al massimo sotto pericolo perché ci deve mettere a disposizione tutte le energie o per combattere contro un pericolo per scappare da esso.
Il sistema parasimpatico invece è il sistema del riposo e della ricostruzione.

Un tempo le cause di stress che attivavano il sistema ortosimpatico erano dei pericoli fisici, la scarica di cortisolo e adrenalina ci faceva letteralmente scappare dal pericolo o ci dava tutte le forze per fronteggiarlo e in quegli sforzi si bruciavano, smaltendoli, tutti gli ormoni secreti.
Oggi invece lo stress non è più rappresentato da pericoli da cui dobbiamo scappare o contro cui dobbiamo lottare fisicamente, piuttosto si tratta di preoccupazioni prolungate nel tempo, si parla quindi di stress cronico. In questo caso ci “intossichiamo” di ormoni dello stress che poi non riusciamo a smaltire e questo va ad alternare le funzioni biologiche tra cui va a promuovere l’accumulo di grasso viscerale.

Che fare quindi? Respirare bene, per almeno 15 minuti prima di andare a dormire. 5 secondi di ispirazione, 1 secondo dove si trattiene il respiro e 5 secondi di espirazione.

È stato dimostrato che 15’ di respirazione fatta in questo modo danno subito due benefici: 400 calorie bruciate e soprattutto l’attivazione del sistema parasimpatico, che durante il sonno ci aiuterà ad ossidare, e bruciare, i grassi.

Tutto questo ovviamente se siete in disfunzione; una persona che già di per se sta bene può comunque seguire questi consigli, male non fa. Prova pure e vedrai già dopo poco come migliorerà la tua lucidità mentale e la tua energia psico fisica.

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Michelangelo Lecce

Osteopata, personal trainer e posturologo. Maggiori info sul nostro collaboratore

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