Tre farmaci in una pillola: dalla Polonia un’innovazione in cardiologia

2072
Tre farmaci in una pillola: dalla Polonia un'innovazione in cardiologia
Tempo di lettura: 3 minuti

Una vita sempre più lunga e meno nascite – la popolazione italiana sta invecchiando e i pensionati sono quasi il doppio dei giovani. I dati di Eurostat dimostrano che gli italiani sono una delle nazioni più vecchie d’Europa, e nel 2029 saremo i primi a raggiungere l’età mediana di 50 anni. Pertanto, la crescente percentuale di persone anziane va di pari passo con le sfide per i servizi sanitari e le politiche per la salute, in particolare nel trattamento delle malattie cardiovascolari.

Le malattie cardiovascolari sono un problema crescente per una società che invecchia. I dati dimostrano che le malattie cardiovascolari sono ancora la principale causa di morte degli europei, con 11 milioni di nuovi casi e 3,9 milioni di decessi ogni anno nel vecchio continente. In generale rappresentano il 40% di tutti i decessi negli uomini e il 49% nelle donne. Anche i costi legati alle malattie cardiovascolari, derivanti non solo dalle cure, ma anche dalla perdita di produttivit‡ e disabilit‡ dei pazienti, stanno crescendo a un ritmo allarmante – oggi le spese in questo settore rappresentano il 10% di tutte le spese sanitarie dei paesi della Comunità.

Innovazioni dalla cardiologia: tre farmaci in uno

La cardiologia moderna pone sempre più sfide alle aziende farmaceutiche italiane e a quelle straniere. Negli ultimi decenni sono stati fatti molti progressi in questo campo – è il momento della ricerca sulle terapie innovative ed anche del miglioramento e dell’applicazione di nuove tecniche di trattamento.

Uno degli aspetti più critici in del paziente che soffre di problemi cardiologici è la co-presenza di numerosi fattori di rischio cardiovascolare come ipertensione, dislipidemia o diabete, che devono essere trattati in parallelo e con la stessa efficacia. Una nuova soluzione a queste criticità è rappresentata dai farmaci di nuova generazione chiamati SPC (ing. single pill combination) – preparati contenenti combinazioni di due o tre farmaci.

Sul mercato europeo, i leader in questo settore sono, tra gli altri, la slovena KRKA e la polacca Adamed – un fornitore leader di soluzioni per la cardiologia. Adamed ha di recente stretto una collaborazione con Ecupharma che le ha permesso di portare anche in Italia le sue innovazioni.

Gli SPC o combinazioni di farmaci in una singola pillola, non solo aumentano l’efficacia del trattamento attraverso la sinergia delle molecole, ma anche la convenienza di dosaggio e il miglioramento della collaborazione del paziente con il medico. Già numerosi studi confermano l’enorme efficacia rappresentata da questa soluzione.

Qualche informazione su Adamed

Proprio per approfondire questi argomenti abbiamo chiesto all’azienda maggiori informazioni. Vi riportiamo qui la presentazione che abbiamo ricevuto.

La forza trainante dello sviluppo di Adamed sul mercato italiano è un interessante portafoglio di prodotti a valore aggiunto realizzati negli stabilimenti dell’azienda in collaborazione con università o partner in tutto il mondo. I moderni laboratori di ricerca e sviluppo sono dotati di attrezzature di livello mondiale e di un team di personale scientifico altamente qualificato. La ricetta del successo dell’azienda Ë l’innovazione basata sulla conoscenza, la massima qualità dei prodotti e l’ambizione di cercare costantemente per i pazienti di tutto il mondo le terapie ancora più sicure ed efficaci di quelle già esistenti. I lavori sui farmaci innovativi in Adamed sono iniziati già nel 2001, e finora in attività di ricerca e sviluppo l’azienda ha investito quasi 360 milioni di euro. L’innovazione intesa in Adamed non è solo nuove molecole, ma anche prodotti migliorati rispetto ai farmaci originali, ad esempio attraverso il prolungamento dell’azione o nuove forme di somministrazione di farmaci, come compresse da masticare o compresse orosolubili. Attualmente nel portafoglio di farmaci in fase di sviluppo ci sono diverse decine di molecole.

Sviluppo su scala internazionale

La storia di Adamed è più di 30 anni di continuo sviluppo e di investimenti nella ricerca. L’azienda è gestita da medici fin dall’inizio e da sempre pone al primo posto il bene del paziente e la massima qualità dei prodotti. Oggi impiega oltre 2200 persone e ha quasi 200 brevetti registrati. Fornisce 500 prodotti in 19 aree terapeutiche, tra cui cardiologia, urologia, pneumologia e ginecologia. Essi sono disponibili per i pazienti di 70 paesi di 6 continenti. Attualmente Adamed ha 9 uffici di rappresentanza all’estero – nella Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Russia, Vietnam, Kazakistan, Uzbekistan, Ucraina e Italia.

Attualmente, le operazioni con l’estero rappresentano un terzo dell’attività di Adamed e i piani di sviluppo presuppongono che entro il 2022 saranno pari al 45%. L’azienda continuerà a costruire costantemente la sua presenza sui mercati internazionali e i mercati europei sono di fondamentale importanza per l’azienda.