Alcuni consigli per vivere al meglio l’estate e mantenersi in salute con una corretta alimentazione.
La stagione estiva, oltre alle belle giornate ed alle gite fuori porta in attesa delle vacanze, ci porta afa e temperature altissime. Molto spesso tutto ciò accade repentinamente e il nostro organismo non è pronto ad affrontare il cambiamento ed entra così in crisi: sudorazione eccessiva, abbassamento della pressione e senso di spossatezza sono, infatti, tra i sintomi più comuni che il nostro corpo si ritrova a vivere quando fa molto caldo.
Come possiamo contrastare queste spiacevoli sensazioni?
Semplice, imparando a difenderci con un’alimentazione corretta!
L’importanza di una giusta idratazione.
Prima regola, importante anche se scontata, è quella di bere molto per reintegrare velocemente il liquidi persi con la sudorazione eccessiva.
La quantità media di acqua consigliata è di 2 litri al giorno.
Essa può essere integrata, oltre che con integratori salini, anche con centrifugati di frutta e verdura, ricchi di fibre e micronutrienti utili per il nostro organismo.
Ecco qui alcune idee per preparare delle centrifughe dissetanti e gustose:
- 2 gambi di sedano, 2 carote e 1 mela. Il sedano è molto depurativo mentre la carota e la mela sono ricche di vitamine.
- 2 gambi di sedano, 1 cetriolo, 5 foglie di spinaci. Anche qui troviamo il sedano potenziato dal cetriolo, che è ottimo per rinfrescare e depurare l’organismo, in aggiunta agli spinaci, ricchi di vitamina C ed acido folico.
- 2 fette d’anguria, 3 fette di ananas, 5 fragole. L’anguria, ricca di acqua, stimola la diuresi, le fragole sono ricche di vitamina C mente l’ananas aiuta il corpo a sgonfiarsi.
Ricordiamo inoltre di diminuire il consumo di bevande molto zuccherine, gassate ed alcoliche che, pur essendo fresche, stimolano ulteriormente il senso di sete e di calore.
Frutta e verdura a volontà!
In estate è meglio non appesantirsi con pasti ricchi di grassi e molto calorici, ma scegliere piatti poco elaborati e i cibi che la natura ci offre secondo la stagione.
Si consiglia quindi di consumare frutta e verdura in grandi quantità.
Tra frutta più raccomandata per il periodo estivo troviamo:
L’anguria e i meloni, ricchi d’acqua, hanno poche calorie e quantità apprezzabili di potassio, che gli attribuisce un’ azione rimineralizzante. Sono ricchissimi di antiossidanti, combattono i radicali liberi e la loro azione drenante aiuta a contrastare la cellulite.
Le pesche sono un buon rivitalizzante e ricostituente per via dei molti sali minerali e vitamine che contengono, in particolare: potassio, rame, fosforo, ferro, magnesio, sodio, calcio, zinco, vitamina A, C, B, K ed E. Sono utili per tenere in forma il nostro sistema immunitario, per proteggere e migliorare la vista, per donare elasticità alla pelle e tenerla in buona salute, per migliorare i capelli e le unghie e contrastare i danni dell’invecchiamento.
Le prugne, come la maggior parte dei frutti estivi, sono caratterizzate da un’elevata concentrazione di acqua e da un ridotto apporto calorico. Sono molto ricche di vitamine e sali minerali. In particolar modo, hanno alte concentrazioni di potassio, fosforo e rame, ma anche di vitamina C e beta-carotene .
Aiutano la digestione, stimolano il sistema nervoso e hanno anche proprietà disintossicanti, diuretiche e sono particolarmente utili in caso di malattie epatiche.
La verdura più indicata invece è:
Le zucchine,ricche di potassio, sono poco caloriche e ricche d’acqua. Inoltre svolgono un’azione diuretica, lassativa e antinfiammatoria nel caso di infiammazioni delle vie urinarie e di problemi a livello intestinale, quali diarrea e stitichezza.
Le melanzane, ricche di vitamine del gruppo B, vitamina C, acido folico, potassio e calcio. Hanno proprietà diuretiche, stimolano la produzione di bile e abbassano il colesterolo. Esse sono anche ricche di antocianine, sostanze antiossidanti che contrastano l’accumulo di trigliceridi nelle cellule adipose e combattono i radicali liberi.
l pomodori, ricchi di vitamine A, B1, B2, B6, C, E, K, PP, sali minerali come fosforo, ferro, calcio, potassio, magnesio, e di carotenoidi (licopene e carotene), che hanno effetti antiossidanti e antinfiammatori.
I cetrioli, che possiedono poche calorie e sono ricchi di acqua, sali minerali, fibre e vitamine. Da non trascurare è la presenza di vitamina K nella buccia.
I peperoni, ricchi di vitamina C, A, carotenoidi e fibre hanno una forte azione antiossidante.
E per quanto riguarda le proteine animali? poca carne e tanto pesce!
Si consiglia in generale di diminuire il più possibile il consumo di carne, specialmente rossa, a favore del pesce, che è molto più leggero e digeribile.
I pesci da privilegiare sono quelli ricchi di omega3 e omega6, come il salmone e tutto il pesce azzurro.
Infatti, gli acidi grassi polinsaturi contenuti nel pesce hanno un’azione antiaritmica, antiaggregante e proteggono le cellule cerebrali dall’invecchiamento. Inoltre permettono un maggior controllo del colesterolo LDL.
Ricchi di vitamine D, A e del gruppo B, questi tipi di pesce aiutano a fissare il calcio nelle ossa e combattono gli effetti negativi dei raggi solari.
Come organizzare al meglio i pasti.
La regola migliore è sempre quella di consumare cinque piccoli pasti al dì, sia per mantenere il picco glicemico costante e non ingenerare il senso di fame, sia per non appesantirsi con pasti troppo abbondanti e faticosi da digerire.
La colazione deve essere equilibrata e fresca, per dare energia e non appesantire: privilegiare quindi yogurt con frutta fresca e cereali, the verde o latte vegetale.
Gli spuntini devono essere freschi e leggeri: macedonie di frutta, frullati, gelati e sorbetti alla frutta, yogurt.
A pranzo e cena è meglio scegliere piatti freschi come insalate di riso, farro, orzo o ceci accompagnate da verdura fresca e pesce.
I primi devono essere leggeri e con sughi non impegnativi, a base di pomodori freschi e verdura. E’ preferibile infatti evitare quelli troppo elaborati e con conservanti.
Per ultima cosa, anche se la tentazione è alta a causa del caldo, si consiglia di non consumare mai cibi appena tolti dal frigorifero. E’ meglio infatti lasciarli a temperatura ambiente per almeno un’ ora prima di consumarli.
Paola Padulli
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