“Kemioamiche”: la serie tv che racconta la lotta delle donne contro il cancro al seno

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Un docureality musicale per condividere l’esperienza e la forza di 9 donne che al Policlinico gemelli di Roma hanno affrontato la loro malattia. La prima puntata il 4 Febbraio alle 22.10 su Tv2000 e Real Time.

Alessandra (32), Carmen (41), Elisabetta (40), Giulia (44), Laura (53), Manuela (36), Stefania (44), Valentina (33) e Vanda (62). Nove donne e nove vite diverse accomunate dalla scoperta di un cancro al seno e la voglia di lottare per farcela. Sono questi i volti delle protagoniste del nuovo docureality “Kemioamiche”, programma in sei puntate prodotto da Kimera Produzioni per Tv2000 (canale 28, 140 Sky, 18 Tivùsat) e Real Time (canale 31 del Gruppo Discovery Italia) che andrà in onda sabato 4 febbraio in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro, alle 22.10, su entrambe le emittenti. In totale le puntate saranno sei e quelle successive verranno trasmesse da Tv2000 in prima serata il martedì, a partire dal 7 febbraio, e su Real Time a marzo.

Il programma è di Chiara Salvo, scritto con Sabrina Bacalini, Isacco Donato e Francesca Fabbri. Regia di Giuliano Capozzi. Realizzato in partnership con la onlus “Susan G. Komen Italia” e il Policlinico Agostino Gemelli con la partecipazione del Prof. Riccardo Masetti, direttore della Chirurgia Senologica (UOC) del Policlinico Gemelli.

“Kemioamiche”: raccontare la malattia cantando la voglia di farcela

«La serie parla di donne che non solo hanno vissuto – spiega Chiara Salvo, autrice della serie che ha avuto l’idea di produrre “Kemioamiche” dopo essere stata lei stessa in cura per un cancro al seno -, lavorato, fatto le madri e le mogli durante la chemio, ma hanno avuto anche il coraggio di raccontarsi e farsi riprendere mentre cadevano i capelli, mentre avevano la nausea, mentre piangevano e risorgevano».

Si tratta del primo caso televisivo italiano in cui si affronta apertamente il tabù della malattia attraverso i volti e le testimonianze di chi sta lottando con forza e tenacia per uscirne; in mostra c’è la fragilità, il dolore e la perdita, ma anche la forza d’animo, la speranza e la condivisione di una lotta che si può vincere, sottoponendosi al passaggio efficace e fondamentale della chemioterapia, ma anche divertendosi e ridendo. Infatti Kemioamiche non è soltanto un docureality, ma anche un musical in cui la musica viene utilizzata come intermezzo per gridare al mondo che la prevenzione è fondamentale, che il cancro al seno si può vincere e si può trasformare la sofferenza in energia positiva e resilienza.  Dunque “I will survive” cantano e ballano ironiche le donne di “Kemioamiche” sulle note di Gloria Gaynor, riprese dalle telecamere del programma che le segue fino all’interno del policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, dove si sono conosciute e si ritrovano per il consueto trattamento di chemio, che va fatta perché come suggerisce l’autrice della serie «si può affrontare e ti salva la vita».

La condivisione di una lotta come risorsa terapeutica

«Il tumore è democratico – osserva Chiaro Salvo – e se deve colpire non fa caso al tuo ceto sociale, età, nazionalità o sesso. Tutti lo affrontano, ognuno con il suo carattere, con la sua storia, con il suo sguardo sulla vita, perché l’istinto più umano è la sopravvivenza».

Ma per lottare e vincere contro le difficoltà della vita spesso è fondamentale il supporto di chi ci è vicino, di amicizie con cui condividere i momenti difficili e magari un destino comune, perché è proprio vero che in certe situazioni l’unione fa la forza, proprio com’è successo a queste nove donne: ritrovarsi da sconosciute ad essere amiche di chemioterapia – è da qui che nasce “Kemioamiche”, il nome della chat che Laura ha creato su WhatsApp dopo aver incontrato le altre durante la chemioterapia – e a condividere lo smarrimento che segue la diagnosi della malattia, la paura che accompagna l’inizio di un percorso non facile, il terrore di non farcela e la speranza della guarigione.

Fonte:

www.kemioamiche.it 

Credit foto: Tv2000