La relazione tra le emozioni ed il senso dell’olfatto

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Il senso dell’olfatto ha un forte impatto sulle nostre emozioni. Questo accade perché “c’è una parziale sovrapposizione tra le aree del nostro cervello che si occupano della percezione olfattiva e di quelle che elaborano le emozioni”.

Questo è ciò che afferma Marilena Aiello, ricercatrice di Neuroscienze Cognitiva presso la Scuola Internazionale per gli Studi Avanzati in Italia e coordinatrice dello studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature.

Problemi con le emozioni: cosa succede all’olfatto?

Aiello e i suoi colleghi hanno esaminato come alcuni profumi abbiano colpito persone con una condizione psicologica conosciuta come alessitimia (o analfabetismo affettivo), un disturbo che comporta la difficoltà nell’elaborazione delle emozioni vissute.

Alessitimia: di cosa si tratta?

Parola greca che significa “mancanza di parole per [esprimere] emozioni, è un disturbo che colpisce 1 persona su 10.

Coloro che ne soffrono hanno difficoltà ad elaborare e relazionarsi a diverse emozioni come la gioia, la rabbia o il disgusto.

Lo studio

Dato il legame consolidato tra l’odore e le emozioni, i ricercatori hanno voluto capire se questa patologia potesse influenzare il modo in cui le persone hanno risposto ai diversi profumi.

Per fare questo, i ricercatori hanno diviso un campione di 62 individui in tre gruppi in base alla gravità di alessitimia (alta, media e bassa). Ciascuno dei partecipanti è stato sottoposto ad una serie di prove olfattive per studiare i tipi di reazione alle varie forme di stimolazione. Sono stati dunque invitati a valutare  l’intensità, la piacevolezza e la familiarità di tre diverse categorie di odori.

I risultati

I ricercatori hanno scoperto che gli individui con livelli di alessitimia medio-alti hanno mostrato una maggiore risposta fisiologica agli odori. In particolare ci sono stati alcuni parametri ad averlo confermato, come l’aumento della frequenza cardiaca e della conducibilità elettrica della loro pelle.

Le considerazioni

I risultati ottenuti mostrano che una delle caratteristiche di questo disturbo è la risposta fisiologica alterata agli stimoli olfattivi“, hanno detto i ricercatori nella dichiarazione. “Contrariamente a quanto ci si poteva aspettare, questo studio mostra come le reazioni fisiologiche degli individui con alessitimia alle emozioni indotte dagli odori non sono minori ma piuttosto più intense”.

Inoltre dai risultati dello studio è emerso che esistono diverse forme del disturbo che reagiscono diversamente agli odori: “cognitiva” che compromette la capacità di identificare, esprimere e distinguere le emozioni e “affettiva” che inibisce le sensazioni, l’immaginazione e la creatività.

Fonti:

https://www.nature.com/articles/s41598-017-14404-x

https://www.livescience.com/48101-loss-of-smell-predicts-mortality.html

https://www.livescience.com/43008-older-people-body-odor.html

https://www.livescience.com/17791-chemistry-flavor-aroma-wine.html

https://www.eurekalert.org/pub_releases/2017-10/sisd-tnr102617.php