Negli ultimi dieci anni, molti dei farmaci eliminati dal mercato a causa della loro tossicità , hanno colpito maggiormente le donne rispetto agli uomini. Si è scoperto che gli studi che hanno portato il farmaco al mercato sono stati progettati utilizzando solo le cellule maschili dei modelli animali.
Si tratta di un difetto comune che gli endocrinologi dell’Università di Tulane stanno cercando di correggere.
Mauvais-Jarvis, professore di endocrinologia presso la scuola di medicina di Tulane University, è l’autore principale di un articolo pubblicato sulla rivista Cell Metabolism per aiutare gli scienziati che studiano l’obesità , il diabete o altre malattie metaboliche.
Le considerazioni
“È necessario studiare entrambi i sessi“, dice Mauvais-Jarvis, voce leader nel dibattito per portare la parità sessuale alla ricerca preclinica. “L’attenzione su un singolo sesso minaccia di limitare l’impatto dei risultati della ricerca poiché quest’ultimi possono essere rilevanti solo per metà della popolazione“.
Mentre i ricercatori del National Institutes of Health hanno recentemente considerato il sesso come una variabile biologica includendo entrambi i sessi nella ricerca preclinica, c’è ancora poco orientamento nella progettazione di studi per considerare in modo completo le differenze di sesso nei meccanismi biologici sottostanti. L’articolo descrive le cause delle differenze di sesso nei modelli di ricerca e le modalità con cui i ricercatori devono tenere conto di questi fattori.
L’obiettivo
L’obiettivo di Mauvais-Jarvis è quello di aiutare i ricercatori a capire meglio che le differenze di sesso non sono semplicemente un aspetto superficiale della ricerca. Sostiene infatti che maschi e femmine sono due diversi sistemi biologici.
Le conclusioni
“Le differenze di sesso sono al centro del meccanismo dei tratti biologici e delle malattie“, afferma Mauvais-Jarvis. “Riteniamo che l’integrazione di studi adeguatamente progettati sulle differenze sessuali nel metabolismo e in altri campi potranno accelerare la scoperta e migliorare la nostra capacità di trattare le malattie. Si tratta della base della medicina di precisione“.
Fonti:
http://news.tulane.edu/pr/does-sex-cell-matter-research
Redazione
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