L’Intelligenza Artificiale che diagnostica da sola il cancro alla pelle

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Quali applicazioni avrà l’intelligenza artificiale in ambito oncologico? Ne ha parlato recentemente Neil Jacobstein, consulente per il dipartimento di ricerca dell’esercito americano (DARPA) e la NASA. A breve potremo già vedere i primi utilizzi.

In un’intervista in occasione della Exponential Medicine Conference organizzata a San Diego, Neil Jacobstein direttore del dipartimento di Intelligenza Artificiale (AI) e robotica presso la Singularity University e consulente tecnico per DARPA, Deloitte, NASA e Boeing, ha condiviso alcuni risultati innovativi nell’applicazione dell’Intelligenza Artificiale in ambito medico

Intelligenza artificiale e cancro

Tra i risultati degni di nota segnalati da Jacobstein c’è il sistema di AI per  l’identificazione del cancro della pelle sviluppato presso la Stanford University.

Il sistema è stato addestrato dal team di ricerca che gli ha “mostrato” immagini di una rete neurale convoluzionale di 129.000 lesioni cutanee. Il sistema è stato in grado di distinguere tra le immagini mostrate melanomi maligni e lesioni cutanee benigne. Quando questa Intelligenza Artificiale è stata messa a confronto con 21 dermatologi certificati, i risultati finali in termini di successo nelle diagnosi sono stati comparabili.

Le prossime frontiere dell’AI in medicina

Il riconoscimento dei pattern ed il rilevamento delle immagini sono solo due esempi di utilizzo con successo dell’AI in medicina.

“Stiamo osservando che l’Intelligenza Artificiale e i sistemi di apprendimento automatico si comportano in modo molto preciso in attività specifiche, ottenendo risultati rivoluzionari sia nell’utilizzo dell’AI in medicina” ha spiegato Jacobstein.

Non si tratta di sostituire i medici ma di fornirgli strumenti con cui potenziare le loro capacità sia di analisi che d’intervento. Sicuramente anche la formazione università dei medici dovrà tenere in considerazione le innovazioni tecnologiche e preparare futuri medici in grado di sfruttare al massimo le potenzialità che offre la tecnologia.

Fonte intervista:

 

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