“Decalogo alimentare natalizio” per diabetici (ma non solo)

2058
Tempo di lettura: 4 minuti

Le dritte della Società Italiana di Diabetologia (SID) dedicate alle persone con diabete, ma anche al resto della famiglia, per godere del tempo speso a tavola senza mettere a rischio la propria salute.

Cene e pranzi si moltiplicano in un vortice di decorazioni festive e di brindisi con bollicine ben augurali. E c’è chi ha già fissato l’appuntamento col dietologo subito dopo l’Epifania. Ma c’è un modo più smart di affrontare le festività natalizie per evitare di doversi trovare a fronteggiare i disastri da stravizi una volta archiviate le feste. Ecco come, con le “dritte” degli esperti della Società Italiana di Diabetologia (SID). I consigli sono per le persone con diabete. Ma molti di questi vanno benissimo anche per il resto della famiglia.
«Le festività natalizie rappresentano un’occasione per riunirsi con i propri familiari e  incontrare amici e conoscenti. Come tutti – rassicura il professor Giorgio Sesti, presidente della Società Italiana di Diabetologia (SID) – anche la persona con diabete deve godere del tempo speso a tavola durante le festività di fine anno e seguendo poche semplici accortezze, allontana il rischio di peggiorare il proprio stato di salute». Il decalogo per la persona con diabete a Natale messo a punto dagli esperti della SID contiene alcune regole di buon senso e di facile applicazione che permettono il mantenimento di un buon controllo metabolico, senza perdere il gusto e il piacere di un buon pranzo. «E abbiamo anche aggiunto alcune proposte di menù per i giorni di festa – afferma la dottoressa Maria Ida Maiorino dell’Università Campania “L. Vanvitelli” – che possano fare da guida per la scelta della combinazione giusta dei piatti».

Ecco dunque i punti del “decalogo”

  1. Occhio alle porzioni! Ridurre le quantità delle porzioni di ogni portata, per assaporare tutti i piatti della tradizione senza nuocere eccessivamente alla glicemia
  2. Misurare più spesso la glicemia. Prima e dopo i pasti, per diventare consapevoli dei cibi che maggiormente aumentano la glicemia e provvedere eventualmente a correzioni estemporanee con boli addizionali di insulina, per chi ne fa uso
  3. Bere tanta acqua. Quando mangiamo di più, bere tanta acqua aiuta la diuresi; al contrario, è bene limitare gli alcolici ed evitare bevande zuccherate
  4. Largo alla verdura. Assunta all’inizio di ogni pasto o durante, aiuta a sentirsi sazi più facilmente e limita l’assorbimento degli zuccheri
  5. Non restare a digiuno a lungo. Fare dei piccoli spuntini con frutta fresca o cereali integrali protegge da oscillazioni glicemiche ampie, permettendo di giungere al pasto successivo senza troppa fame
  6. Usare l’olio extravergine d’oliva. Condire sempre le pietanze con olio extravergine di oliva, un vero toccasana per il cuore e i vasi, evitando l’utilizzo di burro o strutto
  7. Dopo i pasti fare un po’ moto. Dopo un pasto sostanzioso, una passeggiata in compagnia o un po’ di ballo con gli amici consentono di attenuare i picchi glicemici post-prandiali 
  8. Attenzione ai dolci e alla frutta secca. Meglio non consumarli a fine pasto, quando aumenterebbero eccessivamente il carico glicemico. Preferire i dolci fatti in casa, soprattutto se preparati con farine integrali (tipo 2) o di legumi. La frutta secca, in piccole quantità, può essere assunta come uno spuntino tra un pasto e l’altro
  9. Usare metodi di cottura sani. Preparare le nostre pietanze usando la cottura al vapore, al forno, alla griglia, ed evitando la frittura
  10. Finiti i giorni di festa rimettersi subito in riga. Compensare tutte le eccezioni seguendo con attenzione il regime dietetico abituale nei giorni non festivi.

Infine un consiglio “fuori decalogo”. Condividete la gioia della tavola con i vostri familiari: la vicinanza dei cari aiuta a gestire il diabete con giudizio e buon senso. Durante le festività natalizie e per tutto l’anno.

Qui di seguito alcune proposte di menù per i giorni di festa consigliati dalla Società Italiana di Diabetologia (SID)

La vigilia di Natale

Broccoletti di Natale
Spaghetti con le vongole
Branzino (o qualsiasi altro pesce da taglio) al forno 
Insalata di rinforzo (vedi ricetta in fondo)
Due noci e tre mandorle

Il giorno di Natale

Minestra ‘maritata’ con carne di manzo magra oppure tortellini vegetariani (senza uova e ripieni di ricotta) al sugo
Pollo al forno con verdure grigliate oppure carne di manzo in brodo
Due fettine di salame di cioccolata

Il veglione di Capodanno

Paccheri con gamberi, pomodorini e rucola
Assaggio di cotechino e lenticchie
Torta di farina integrale alle mele

Il Capodanno

Trofie al pesto di pistacchi
Salmone al vapore o insalata di mare con germogli di spinaci alle scaglie di grana
Muffin di farina integrale agli agrumi

Come si prepara l’insalata di rinforzo?

L’insalata di rinforzo è un piatto tipico della tradizione napoletana natalizia. Essa segue generalmente i secondi di pesce nel cenone della vigilia di Natale, lasciando piacevolmente fresco il palato di chi l’assapora. La base dell’insalata di rinforzo è il cavolfiore insieme alle “papaccelle”, ovvero i piccoli peperoni tondi conservati sottoaceto; nell’insalata, essi sono accompagnati da olive e dalla varietà che si preferisce di sottaceti (cipolline, carote, cetrioli etc), e conditi con olio e aceto.

  • 1 cavolfiore di media dimensione
  • 100 gr. dipapaccelle
  • 100 gr. di olive nere
  • 100 gr. di olive verdi
  • 100 gr. capperi sotto sale
  • 100 gr. sottaceti misti (o giardiniera)
  • pepe, sale, olio extravergine d’oliva, aceto

Denoccioliamo le olive nere e le verdi e tagliamole a piccoli pezzetti. Tagliamo a listarelle le papaccelle. Laviamo e puliamo il cavolfiore, eliminiamone le parti più dure e sbollentiamo le cimette in abbondante acqua salata. Scoliamole quando saranno cotte, ma ancora croccanti. Poniamo le cimette di cavolfiore in una insalatiera, condiamo con olio e aceto e aggiungiamo le olive verdi, le olive nere, i capperi, i sottaceti, e le papaccelle. Mescoliamo bene il tutto e lasciamo riposare qualche ora prima di servire. A piacere, possono essere aggiunte all’insalata anche dei filetti di acciuga.

Buon appetito e Buone Feste a tutti i lettori di Saluteuropa!

Fonte:
www.siditalia.it