Salute in viaggio: Cosa fare per partire sicuri e tornare in salute

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Vacanze e turismo richiedono prevenzione e norme di sicurezza sanitaria che possano garantirci un esperienza piacevole e rilassante, qui alcuni consigli per viaggiare tutelati.

In tema di viaggi e vacanze una delle nostre prime preoccupazioni è da sempre la sicurezza, prima di tutto quella relativa alla salute.

Che si parta per godersi un periodo di relax lontano da casa o per vivere un avventura fatta di nuove esperienze, abbiamo bisogno di farlo in forma, tutelandoci da spiacevoli inconvenienti che potrebbero minare la nostra trasferta. Il mondo di oggi ci permette di visitare luoghi lontani e spesso pieni di rischi cui non siamo abituati. Come possiamo allora programmare una partenza con la certezza di aver preso tutte le precauzioni sanitarie del caso?

A tal proposito abbiamo pensato di proporvi una breve serie di accorgimenti per i vostri viaggi, aiutandovi a non dimenticare nulla di ciò che è importante per rimanere in salute e divertirsi.

Per prima cosa l’organizzazione pre-partenza.

La nostra capacità di prevenire i rischi sanitari è tutta lì. In quale zona del mondo vogliamo recarci? Come viaggeremo? Come sarà organizzato il nostro soggiorno?
Differenti aree geografiche impongono differenti ecosistemi e tipologie di rischio.

Visitare l’Europa.

Se viaggiamo in Europa possiamo restare tranquilli grazie alle garanzie dateci dall’apertura delle frontiere e dall’assistenza garantita dai comuni servizi delle istituzioni competenti. Non avremo a che fare con ambienti troppo diversi dal nostro e i regimi sanitari attivi presso i paesi dell’UE garantiscono standard elevati e bassa o nulla esposizione a patologie esotiche. Se il vostro è un soggiorno turisticoprima di partire assicuratevi di avere ricevuto la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM). In caso non l’abbiate basta un certificato sostitutivo della vostra ASL. Il rimborso al ritorno è comunque garantito.
USA e Canada: meglio non andare al risparmio.

Lo stesso grado di tutele lo avremo in USA e Canada dove ciò di cui dovremo preoccuparci è solo di avere una buona assistenza sanitaria privata, stipulabile in varie tipologie, ma, dati i costi elevati delle prestazioni medico-ospedaliere, assicurandoci di avere dei massimali alti e una copertura a tutto tondo.

Il Centro e Sud America richiedono invece più attenzione.

Qui l’ambiente e il territorio sono meravigliosi, quanto differenti. Insetti, malattie e alimenti esigono attenzione in caso di spostamenti, escursioni e  rispetto alle tipologie di strutture presso cui soggiorniamo. Conoscere sintomi e rischi legati all’ecosistema è imprescindibile e deve seguire ad un’assicurazione sanitaria privata completa, su cui è meglio non voler risparmiare troppo.

Attenzione ai viaggi in Asia e Oceania.

Efficienti cure sanitarie non devono essere date per scontate e dunque avere anche qui un grado di prudenza elevato vi aiuterà a muovervi in sicurezza. Viaggicare in Australia è molto diverso che in medio oriente. Occhio quindi alle diversità, al clima e alle abitudini alimentari. Per quanto riguarda le malattie, i cui veicoli possono essere molteplici e legati a fauna e flora, come al contatto con le culture locali, potremmo imbatterci in malaria, dengue, febbre gialla, encefalite da zecche, zika virus e molti altri. Anche epatite, tifo e colera sono plausibili agenti patogeni in talune regioni e la miglior profilassi è sicuramente la vaccinazione. Gli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera (USMAF-SASN e relative Unità territoriali) del Ministero della Salute vi forniranno tale prestazione di profilassi immunitaria assolutamente indispensabile per una vacanza o un viaggio di lavoro in questi continenti. Utile in questo senso il sito del Ministero della Salute (www.salute.gov.it) che con i suoi diversi portali tematici risponderà ad ogni vostro quesito, anche di natura burocratica.

Tutto ciò che abbiamo detto è ugualmente valido per il continente Africano, molto amato e gettonato tra le mete turistiche di noi italiani. 

Riassumendo possiamo identificare tre punti cardine a salvaguardia del benessere e del divertimento on the road:

1. Organizzazione, una buona logistica di dove e come viaggiare ci indirizzerà a scegliere i migliori servizi di soggiorno, le assicurazioni sanitarie più adatte a noi e i documenti necessari per i luoghi e alle attività su cui vogliamo essere garantiti. Attenzione alla burocrazia! Muovetevi per tempo!

2. Comportamenti e cultura sanitaria. Non possiamo delegare esclusivamente agli organi competenti la nostra salute. Viaggiare richiede prudenza, buon senso e conoscenza pregressa dei rischi. Vogliamoci bene informandoci sulle norme igeniche da tenere nei paesi visitati e attuando comportamenti adeguati al nostro status di turisti. L’esplorazione selvaggia della giungla tropicale può essere fatta con guide e repellenti!

3. I costi, non ci pentiremo mai di aver investito nella nostra salute, meglio quindi non risparmiare troppo sulle possibilità che le pratiche sanitarie e i servizi di assicurazione ci mettono a disposizione.

Le istituzioni e i siti dedicati sono molteplici, qui vi daremo alcuni link utili:

www.axa.it

www.viaggiainsalute.com

www.salute.gov.it/portale/home

www.viaggiaresicuri.it

www.esteri.it/mae/it/ministero/servizi

www.salute.gov.it/portale/ministro/p4_5_2_4_2.jsp?lingua=italiano&menu=uffCentrali&label=uffCentrali&id=1275 

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Andrea Borsotti

Laureato in Sociologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Appassionato di scrittura, cinema e Psicologia

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