Bronchiectasia: novità dalla scienza per la cura di questa malattia dell’apparato respiratorio

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Dal 6 all’8 luglio, si terrà la seconda conferenza mondiale delle bronchiectasie presso l’Università degli Studi di Milano, dove verranno presentati i più recenti trial clinici che porteranno all’identificazione e alla probabile approvazione dell’uso di nuovi farmaci antibiotici inalatori e di nuove molecole antinfiammatorie per il trattamento di una malattia a volte dimenticata, ma non rara.

 Cosa è la bronchiectasia?

La bronchiectasia è una malattia dell’apparato respiratorio che causa tosse, produzione di catarro e infezioni respiratorie ricorrenti. Altri sintomi includono mancanza di respiro, tosse con sangue e dolore toracico. In questa malattia le vie aeree, i bronchi, sono dilatate in maniera per lo più irreversibile.  A volte sono colpiti bronchi isolati ma più spesso la malattia colpisce tutto il polmone.

La dilatazione dei bronchi rende difficile eliminare le secrezioni che diventano dense e trasformano la superficie bronchiale in un posto ideale per la colonizzazione e l’infezione cronica da parte di batteri, funghi, virus provocando l’ostruzione delle vie aeree e un loro conseguente ulteriore collasso.

Le cause della bronchiectasia

Sono diverse le cause delle bronchiectasie: malattie genetiche come la fibrosi cistica e le discinesie ciliari, problemi immunitari con deficit di produzione di anticorpi, infezioni respiratorie gravi, tubercolosi, pertosse, virus respiratorio sinciziale. Va però sottolineato che quasi il 40% delle bronchiectasie hanno causa ignota e vengono definite come idiopatiche.

La diagnosi

La bronchiectasia può essere diagnosticata clinicamente o grazie a tecniche di imaging biomedico. Tutte le bronchiectasie non legate alla fibrosi cistica sono confermate dalla tomografia computerizzata (TC) del torace che è anche utile per valutare l’estensione e la gravità del quadro e a volte può dare indicazioni sulla causa delle bronchiectasie.

I dati

In Italia sono oltre 100.000 le persone affette da bronchiectasie, e ogni anno sono 10.000 i nuovi casi.

Si calcola inoltre che il 25% dei pazienti con bronchiectasie morirà nei successivi 9 anni.

 La conferenza

Si riuniranno a Milano più di 300 esperti provenienti da tutto il mondo, e tratteranno dei temi relativi alla gestione delle bronchiectasie, come il ruolo della flora batterica delle vie aeree, il microbioma, le infezioni croniche da Pseudomonas aeruginosa e le infezioni da Mycobatteri non tubercolari.

All’interno della congresso è inoltre programmato un incontro dei maggiori esperti mondiali per la definizione dei criteri di diagnosi di riacutizzazione di bronchiectasie che diverrà la “definizione Milano 2017” con il supporto del registro delle bronchiectasie italiano IRIDE, patrocinato dalla Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS), e del EMBARC (European Bronchiectasis Registry) con il patrocinio dell’European Respiratory Society (ERS).