Il volontariato migliora la cura dei tumori

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Far uscire il volontariato dal ruolo periferico ed “accidentale” per valutarne il  ruolo “sostanziale”, sia medico che socio-economico,  nella cura dei tumori.

Questo è l’obiettivo  del convegno “Il volontariato  a sostegno del cura dei tumori” , promosso da Sottovoce, associazione dei volontari dell’Istituto Europeo di Oncologia, in collaborazione con il Cergas (Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale),  che si tiene  domani  23 marzo presso l’ Università Bocconi.

Le considerazioni

È tempo di affrontare il tema dell’integrazione fra  l’offerta di servizi sanitari istituzionali pubblici e privati  ed il ruolo del volontariato – dichiara Giorgio Fiorentini, Presidente di Sottovoce – Nell’evoluzione ormai consolidata dal “curare” al “prendersi cura”, il volontariato gioca un ruolo importante, perché sviluppa una serie di azioni di supporto delle prestazioni sanitarie, che incrementano l’efficienza e l’efficacia delle cure, soprattutto in un contesto di criticità quale quello della cura dei tumori. Questo ruolo, di cui nessuno oggi dubita, va però valutato con parametri oggettivi, per poi essere davvero valorizzato. Per questo proponiamo la creazione di un “Osservatorio per la valutazione dell’impatto del volontariato oncologico.

Il volontariato “aiuta a stare meglio”. Allo IEO, ad esempio, offre servizi di accoglienza e informazione, assistenza durante la degenza, e anche intrattenimento, che nell’insieme rendono meno stressante la fruizione dei servizi sanitari offerti dall’ospedale. L’azione dei volontari migliora la qualità della vita del paziente, sviluppa migliori modalità di attesa all’interno dell’ospedale, e contribuisce anche a ridimensionare la cosiddetta “tossicità finanziaria del cancro”.  È dimostrato che il paziente oncologico è ad altissimo rischio di dover affrontare, oltre alla malattia, anche le difficoltà finanziarie legate all’alto costo delle cure e dell’assistenza.  Anzi, a livello internazionale la tossicità finanziaria è considerata un effetto collaterale del cancro, di cui è urgente occuparsi. Infatti l’ultima edizione dell’incontro mondiale ASCO American Association of Clinical Oncology) ha dedicato una sessione specifica a questo tema scottante.

Partecipano all’incontro alcune fra le maggiori associazioni di volontariato in oncologia: Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Fondazione L.U.V.I, F.A.V.O, Associazione Nazionale Tumori, Attive come Prima, Fondazione IEO, Vidas.

Fonte:

https://www.ieo.it/