Questo frutto di bosco è un toccasana per occhi, vene e capillari; ora si è scoperto che i mirtilli proteggono anche le ossa e abbassano il colesterolo.
La Natura ci dispensa regali davvero preziosi per la nostra salute; una di queste sono i mirtilli.
Queste piccole bacche nere sono da sempre conosciute per la loro proprietà capillare-protettrice, che le rende particolarmente efficaci nel trattamento dei disturbi circolatori specie di origine venosa, e in tutti i casi di fragilità capillare, soprattutto a carico della retina. I mirtilli riducono la permeabilità dei microvasi e rafforzano la struttura del tessuto connettivo che sostiene i vasi sanguigni, migliorandone l’elasticità e il tono.
Da ricerche recenti, però, emerge che questo frutto di bosco è anche “amico” delle ossa, le protegge, e questa è una novità molto interessante. I mirtilli si sono rivelati un ottimo rimedio per rinforzare la struttura scheletrica: nei periodi di crescita, dopo un trauma, nella riabilitazione delle fratture, come prevenzione per l’osteoporosi…
Un elisir anche per le ossa
Uno studio statunitense messo a punto recentemente dall’Arkansas Children’s Nutrition Center di Little Rock, spiega che nei polifenoli, le sostanze da cui dipende il colore blu, rosso e viola tipico della pianta di mirtilli, è nascosto un “segreto” terapeutico: gli animali nutriti con cibo contenente il 10% di polvere liofilizzata di mirtillo si ritrovano ossa più solide, in maniera ben maggiore di quelli le cui razioni non prevedevano la presenza dei piccoli frutti. I mirtilli, quindi, possono diventare dei brillanti protagonisti dell’alimentazione estiva dei nostri ragazzi, che siano piccoli o più grandicelli è il modo migliore per mettere in atto una strategia preventiva davvero valida: consentirà loro di crescere sani e robusti. Non solo. Anche gli adulti e gli anziani, assumendo questo frutto, si ritroveranno nel tempo una struttura ossea più solida e ridurranno il rischio di osteoporosi.
Come sfruttarne le virtù
– Hai le gambe gonfie? Soffri di cali di vista? Bevi un cucchiaio di succo (centrifuga le bacche senza aggiunta di acqua e zuccheri) diluito in mezzo bicchiere d’acqua, al mattino a digiuno.
– Hai il colesterolo alto? Usa la tintura madre delle bacche: 40 gocce in due somministrazioni giornaliere, a digiuno, per un mese.
– Le ossa sono fragili? Ti è stata diagnosticata l’osteoporosi? Prendi il macerato glicerico di mirtillo, 40-50 gocce in due somministrazioni giornaliere, lontano dai pasti, per 30 giorni.
– In alternativa, mangia una manciata di mirtilli a merenda, da soli o con altri frutti di bosco, senza zucchero.
Liberano il sangue dagli accumuli di grassi e combattono l’ipertensione
Secondo una ricerca dell’East Anglia e dell’Harvard University, mangiare mirtilli può proteggere anche contro la pressione alta. Dalla ricerca emerge che le antocianine, composti bio-attivi contenuti nei piccoli frutti, offrono una valida protezione nei confronti dell’ipertensione. Basta consumare le bacche almeno una volta la settimana per avere un calo significativo del colesterolo “cattivo” e ridurre così il rischio di ipertensione.
Paola Padulli
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