Gioco d’azzardo e adolescenti: attenzione ai cocktail contenenti alcol e bevande energetiche

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I giocatori problematici in adolescenza sembrano essere coloro che assumono più medicinali per il nervosismo e soprattutto quelli che consumano energy drink mischiato ad alcol.

Questo è ciò che è emerso da due ricerche dell’Università di Padova pubblicate rispettivamente su European Addiction Research e Addictive Behaviors, ed effettuate da Natale Canale e Alessio Vieno del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova.

Lo studio

Gli autori hanno analizzato separatamente i dati di ben 20.791 studenti 15enni italiani (dati raccolti all’interno del sistema di sorveglianza nazionale Health Behaviour in School-aged Children) e 13.725 studenti di 15-19 anni (ESPAD®Italia). Per quanto riguarda lo studio sui preadolescenti sono risultati giocatori a rischio o problematici (cioè che hanno già almeno due sintomi del disturbo da gioco d’azzardo come per esempio aver rubato soldi per scommettere) il 6% del campione, mentre la percentuale sale al 19% per i ragazzi tra i 15 e i 19 anni che hanno dichiarato di aver giocato d’azzardo nell’ultimo anno. 

I risultati

Gli studi hanno permesso di stimare che la probabilità di essere un giocatore d’azzardo a rischio e problematico è tre volte maggiore in chi ha dichiarato di aver assunto almeno un farmaco per il nervosismo nell’ultimo mese (circa il 6% dei 15enni oggetto d’indagine) e in chi ha consumato più di 6 cocktail contenenti alcol e energy drinks nell’ultimo mese. Più nello specifico, tra gli studenti classificati come a rischio e problematici per le loro condotte di gioco, quasi 1 su 2 è un consumatore moderato di alcol mischiato con energy drink (più di 6 cocktail al mese) mentre 1 su 4 è un consumatore moderato di solo alcol.

Fonte:

Per approfondire lo studio ecco il comunicato stampa » Comunicato Università Padova__RICERCA – ATTENZIONE AI COCKTAIL CONTENENTI ALCOL ED ENERGY DRINKS

https://www.karger.com/Article/Abstract/479001

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0306460318300479