I rischi dell’ipermedicalizzazione della vita

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Prevenire è importante così come prendersi cura di se. C’è però un limite nell’assumere farmaci ed integratori oltre al quale ci si allontana dalla naturale fisiologia del nostro corpo.

Si entra nell‘ipermedicalizzazione. Quali sono i rischi e quali gli interessi economici dietro questa eccessiva spinta ad assumere prodotti industriali?
Ce ne parla l’economista svizzero Gianfranco Domenighetti.

Domenighetti sostiene infatti che in fondo la medicalizzazione della vita è un accanimento diagnostico e terapeutico di tipo preventivo verso i cittadini.

Il famoso detto meglio prevenire che curare non è sempre vero secondo il Professore.

Il contesto

Oggigiorno ci sono parecchi esami per assicurarsi che non si è malati.

Ma il “medico industriale” è sempre più in grado di trovare piccole anomalie, ha abbassato la soglia che definiscono la normalità e ha creato nuove malattie.

La maggior parte delle anomalie non avranno segni sulle persone, tuttavia se viene trovato  qualcosa ci si sente in obbligo di intervenire e, nella maggioranza dei casi, si tratta di sovra-diagnosi con sovra trattamenti.