Campagna di sensibilizzazione sulla Sindrome delle apnee notturne. Screening negli studi dentistici ANDI.
Russamento, sonnolenza diurna, perdita di attenzione, ridotta concentrazione e sensazione di stanchezza sono tra i principali sintomi di un disturbo di cui, senza saperlo, soffrono più di 5milioni di italiani. È la Sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome – OSAS) che, caratterizzata da ripetute pause nella respirazione, durante il riposo notturno, dovute all’ostruzione delle vie aeree, può portare, oltre a un sensibile peggioramento della qualità della vita, a conseguenze anche gravi come infarto, cardiopatie e ipertensione.
Giornata Mondiale del Sonno
È per sensibilizzare su questa patologia che in occasione della Giornata Mondiale del Sonno, il 16 marzo, Fondazione ANDI onlus – Associazione Nazionale Dentisti Italiani lancia la campagna Allarme apnee notturne con cui intende coinvolgere i cittadini affinché pongano maggiore attenzione alle alterazioni che un cattivo riposo comporta. Ripercussioni che compromettono, anche gravemente, la salute generale dell’individuo.
La maggior parte delle persone, infatti, minimizza i disturbi del sonno e i sintomi tipici delle OSAS non pensando che facciano parte di una vera e complessa patologia. Allo stesso modo la stragrande maggioranza di coloro che soffrono di “cattivo riposo” non consulta il medico e si rassegna a una bassa qualità di vita. Per non parlare dell’alto costo sociale dovuto alla distrazione, all’assopimento, alla difficoltà di concentrazione e alla scarsa reazione agli imprevisti, fattori che vanno a incidere pesantemente sull’aumento degli infortuni sul lavoro e su quelli stradali. Tanto che di quest’ultimi si occupa il nuovo codice della strada, applicando procedure particolari per il rilascio e il rinnovo della patente di guida a chi soffre di apnee gravi.
Grazie all’iniziativa il 16 marzo i cittadini potranno recarsi negli oltre 1.000 studi dei dentisti associati ANDI aderenti all’iniziativa di tutta Italia per ricevere corrette informazioni e per prendere parte a una vera e propria campagna di screening con questionari dedicati, a seguito dei quali i casi positivi verranno rinviati a centri specialistici del sonno per esami più approfonditi e per la definizione di terapie mirate.
L’elenco degli studi ANDI aderenti alla giornata è consultabile sul sito fondazioneandi.org
Il ruolo dell’odontoiatra
L’approccio terapeutico a questa sindrome, che vede coinvolti diversi specialisti, deve necessariamente essere multidisciplinare con il coinvolgimento di un team che comprende l’esperto in medicina del sonno, lo pneumologo, il neurologo, l’otorino-laringoiatra e il cardiologo. Oggi però l’odontoiatra ha un ruolo importante come “sentinella epidemiologica” provvedendo, per quanto di propria competenza, alla individuazione dei soggetti a rischio e alla eventuale presa in carico terapeutica di chi è soggetto alle apnee ostruttive. Un numero sempre maggiore di studi ha infatti dimostrato che l’odontoiatra con la prescrizione dei cosiddetti dispositivi intraorali (MAD) può intervenire terapeuticamente nelle forme lievi e moderate dell’OSAS in alternativa a presidi più difficili da accettare come la CPAP (Continuous Positive Airway Pressure).
Grazie alla campagna Allarme apnee notturne i cittadini conosceranno le OSAS e le loro conseguenze e apprenderanno a come poter interpellare con serenità i dentisti ANDI per riguadagnare il diritto a un meritato e sereno riposo.
Fonte:
Redazione
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