Gli studi degli ultimi anni affermano che le allergie alimentari vengono sovra-diagnosticate e che molte persone evitano determinati alimenti inutilmente.
È stato infatti dimostrato che solo tra il 1997 e il 2011, il numero di allergie alimentari negli adulti negli Stati Uniti è aumentato del 50%.
Ci sono due grandi filoni di teoria per spiegare questo fenomeno: c’è chi afferma che potrebbe essere spiegato dalla combinazione di fattori ambientali, genetici e dallo stile di vita diversi rispetto al passato, e chi afferma che non esiste alcun aumento reale nella allergie alimentari ma la colpa è delle analisi imprecise.
Allergie e intolleranze alimentari: le differenze
Sul Medical News Today, l’allergologo Dr. David Stukus dell’American College of Allergy, Asthma, and Immunology (ACAAI), afferma che ci sia ancora confusione riguardo la differenza tra allergia e intolleranza alimentare.
Le allergie alimentari
Le allergie alimentari sono una condizione in cui il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo dai componenti di determinati alimenti, innescando una reazione allergica.
I sintomi variano dall’essere lievi a gravi: nei casi più difficili si può infatti verificare l’anafilassi, una reazione potenzialmente pericolosa per la vita in cui i sintomi si manifestano contemporaneamente in più aree del corpo.
“Di conseguenza è estremamente importante identificare se qualcuno abbia un’allergia alimentare in modo che possano essere consigliati su come comportarsi“, afferma il dottor Stukus MNT.
Le intolleranze alimentari
Le intolleranze alimentari non sono così gravi. Sono causate da una reazione nel tratto gastrointestinale che causano sintomi quali gonfiore, dolori addominali e diarrea.
“Le intolleranze alimentari non sono immediatamente pericolose per la vita“, ha affermato il dottor Stukus.
Le allergie alimentari sono davvero in aumento?
Di seguito alcune teorie riguardo l’aumento spropositato delle allergie alimentari:
– Il dottor Stukus suggerisce che le linee guida che raccomandano l’introduzione di alimenti allergenici, come gli arachidi, ai bambini fino all’età di 2 o 3 anni possono essere dietro all’aumento delle allergie alimentari.
– Un’altra ipotesi proposta riguarda l’igiene: l’idea alla base è che la mancanza di esposizione ad una varietà di agenti patogeni nei primi anni di vita possa smorzare la risposta del sistema immunitario nel corso della vita, lasciandoci più sensibili alle allergie.
– Tra i fattori che si sono dimostrati associati all’aumento è l’utilizzo maggiore degli antibiotici nei bambini: un recente studio, ad esempio, ha scoperto che i bambini con maggiore esposizione agli antibiotici – che sono noti per influenzare l’equilibrio dei batteri intestinali – avevano maggiori probabilità di sviluppare allergie alimentari.
Analisi imprecise per diagnosticare le allergie alimentari
Per fare una diagnosi delle allergie alimentari, si eseguono test cutanei e/o esami del sangue. Molti esperti però hanno espresso preoccupazioni circa l’imprecisione di questi test rilevando che contribuiscono alla sovradiagnosi di allergie alimentari e che indeboliscono gli individui in quanto evitano inutilmente alcuni alimenti.
“Il test della pelle è solo affidabile forse per il 60%”, afferma il dottor Jonathan Bernstein, membro dell’Accademia americana di allergia, e, ha aggiunto, il dottor Stukus. “Abbiamo sicuramente bisogno di una maggiore precisione nei nostri test di allergia alimentare”.
Molti suppongono di avere allergie alimentari senza fare alcuna diagnosi
Gli studi hanno inoltre dimostrato che molti di noi, semplicemente, suppongono di avere allergie alimentari senza ricevere alcun tipo di diagnosi medica. Un rapporto del 2015 della FDA ha rilevato che tra il 2001 e il 2010 si è registrato un aumento significativo del numero di adulti negli Stati Uniti con allergie alimentari, dal 9,1% al 13%.
Eliminare alimenti salutari può avere implicazioni negative per la salute
Eliminare alimenti salutari dalla propria dieta può avere implicazioni negative.
Dato che limitare degli alimenti può essere dannoso per la qualità della salute, sono necessari sforzi educativi più mirati per incoraggiare una corretta diagnosi di allergie alimentari negli adulti.
Fonti:
http://www.medicalnewstoday.com/articles/301193.php
https://aacijournal.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13223-016-0148-7
http://www.medicalnewstoday.com/articles/316546.php
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4623408/
Redazione
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