C’era una volta una comunità scientifica che somigliava più a un vero villaggio che a un ‘villaggio globale’: i cultori di un campo di ricerca si conoscevano più o meno tutti tra loro e potevano rimanere informati sulle ultime novità leggendo i pochi articoli scientifici rilevanti che venivano via via pubblicati.
Uno studio dell’Università Statale di Milano, in collaborazione con Fondazione don Gnocchi, pubblicato su Nature Communications individua i meccanismi di perdita e recupero della coscienza nello stato vegetativo.
Su Scientific Reports, uno studio dell’Università degli Studi di Milano dimostra che gli aminoacidi sono efficaci nel preservare l’attività muscolare in un modello murino didistrofia muscolare di Duchenne.
Un gruppo di scienziati dell’Università Statale di Milano e dell’Università del Colorado ha dimostrato che l’appaiamento tra le basi azotate, alla base della trasmissione del codice genetico, non è una proprietà del DNA ma delle stesse singole basi azotate.
Un gruppo di ricercatori della Statale ha messo a punto un peptide che, agendo in modo selettivo, è in grado di contrastare l’accelerazione del battito cardiaco provocato dall’adrenalina. La ricerca apre nuove prospettive nella gestione terapeutica dello scompenso cardiaco e della coronaropatia.
Il moderno sistema di pubblicazioni scientifiche ha dei problemi. Ricercatori che lavorano per anni su un progetto di ricerca basato su una fake news? Uno scenario molto più probabile di quanto si possa credere.
Lo studio europeo, coordinato a Padova e finanziato dalla Fondazione Città della Speranza, è stato selezionato dall’American Society of Clinical Oncology per l’impatto che avrà sulla cura dei pazienti ammalati di tumore. Risultati illustrati all’ASCO Annual Meeting di Chicago dal prof. Gianni Bisogno.
È stato realizzato con un modello matematico una mappa bi-dimensionale che simula il processo di transizione delle cellule epiteliali in mesenchimali: un processo all’origine dell’80% dei tumori maligni.
Il sesso del paziente può avere un impatto sull’efficacia dell’immunoterapia secondo una meta-analisi di 20 studi clinici randomizzati condotti su più di 11.000 pazienti con tumore avanzato.
Attraverso un’approfondita analisi biochimica si sono chiarite le basi molecolari di una grave e incurabile malattia genetica individuata nel 2012 causata da amiloidosi.
Grazie a una rete artificiale neuronale si potranno fare diagnosi sulla gravità del meningioma del cane senza aspettare l’esito di esami bioptici invasivi.
Negli ultimi anni c’è stato un crescente interesse per la neuroscienza della personalità, un campo emergente di ricerca che esplora come la straordinaria varietà dei comportamenti umani nasca da diversi modelli di funzione e struttura del cervello.
Scoperto e dimostrato come mutazioni a carico di una proteina, che agisce come fattore inibitore di crescita per le cellule nervose, possano portare allo sviluppo delmedulloblastoma.
Una ricerca coordinata dall’Università Statale di Milano assegna il ruolo di regolatore mitocondriale ad una proteina poco conosciuta: i soggetti portatori di una mutazione genetica della proteina manifestano malattie metaboliche.